Negli ultimi anni in tutte le località di mare con un minimo di flusso turistico e la seppur minima presenza di cetacei sta diventando sempre più di moda offrire escursioni di “whale watching” (avvistamento balene).
In questa pagina voglio proporre qualche mia riflessione in merito, derivata dalla mia esperienza personale.
Lo scopo di questa mia riflessione è rispondere indirettamente alla domanda di tutti i normali turisti quando si vedono proporre un’attività di avvistamento balene in qualche porto: ma … ne vale la pena?
Magari all’inizio la prima reazione istintiva è curiosità e interesse, perché per i non marinai le balene sono dei bei pescioni interessanti, poi però il chiedersi se ne vale la pena sorge spontaneo quando vedi i prezzi di queste escursioni (costano sempre cifre abbastanza importanti per il turista medio italiano, sempre più povero).
la mia esperienza
La foto di copertina l’ho scattata io durante il mio viaggio di nozze. In particolare l’ho scattata all’ultimo momento, dopo circa mezz’ora che stavo osservando estasiato una mamma balena giocare col suo cucciolo balenottero: ero talmente assorto dallo spettacolo che mi ero completamente dimenticato di mettermi a fare foto. All’ultimo, quando il cucciolo era già sparito sotto la madre, mia moglie mi dice: “ma almeno una foto l’hai fatta?” … … no! Sono riuscito a cogliere solo questo sbuffo prima dell’immersione.
E questa è la prima riflessione importante: dovremmo imparare a spegnere i nostri telefonini, e tutte le altre attrezzature elettroniche che ci portiamo appresso, e goderci semplicemente la vita. Perché la vita vera è quella fuori dalla realtà virtuale.
Tanto non sono le foto che scattiamo a rimanere dentro di noi: io di quell’incontro con mamma balena e il balenottero mi ricordo tutto, davvero tutto, anche se qualche foto l’ho scattata alla fine quando si stavano immergendo di nuovo. Non ho foto e filmati da mostrare agli amici … ecchissenefrega! Visto che non mi sono distratto a fare il fotoamatore mi sono goduto veramente lo spettacolo e l’ho assorbito meglio, spettacolo che adesso a tanti anni di distanza mi ricordo perfettamente: ricordo come la mamma accarezzava il piccolo con le pinne, come giocavano insieme, come interagivano … ricordo tutto! Ho tutto il film davanti ai miei occhi, senza aver avuto bisogno di fare un filmato digitale.
Tornando all’avvistamento delle balene c’è un altro dettaglio importante da raccontare su quell’incontro con i grandi cetacei: io non ho mai partecipato in vita mia a nessuna crociera dedicata al whale watching. Quell’esperienza con le balene io l’ho avuta da terra: durante la nostra luna di miele attorno al mondo un giorno a Sydney è capitato che esattamente nel momento in cui io e mia moglie ci siamo affacciati al punto panoramico The Gap sulla scogliera di Watsons Bay sono comparse proprio sotto di noi una balena con il suo balenottero che si sono messe a giocare sotto i nostri occhi per mezzora. Durante questo spettacolo privato c’eravamo solo io con mia moglie e una coppia di giapponesi.
Morale della favola: l’avvistamento balene dipende solo dalla fortuna.
E’ ovvio, dovrebbe essere ovvio, ma molti pare che se lo scordino.
L’unica cosa certa è il prezzo del biglietto che paghi.
Allora: ne vale la pena?
… dipende: se te li puoi permettere questi giri in barca sono comunque interessanti e divertenti, almeno nelle belle giornate di sole. Ma se come molti altri turisti italiani devi fare bene i conti su come spendere i soldi io consiglio di spenderli in altre attività.
definiamo “cetacei”
I cetacei sono dei mammiferi completamente adattatisi alla vita acquatica. Il nome cetaceo deriva dal greco κῆτος (kētos), che significa balena o mostro marino e fu introdotto da Aristotele per designare gli animali acquatici dotati di respirazione polmonare. Tra i cetacei marini più comuni possiamo ricordare: delfini, balene, orche.
Perché questo piccolo momento Superquark?
Perché tutte le compagnie che organizzano le escursioni in mare di “whale watching” nei depliant descrivono le probabilità di avvistamento “cetacei”. Quindi tu quando compri il biglietto pensi alle balene, ma se poi ti indicano una pinna di delfino tra le onde l’obiettivo dell’escursione in mare è comunque raggiunto: hai avvistato un cetaceo.
aspettative vs realtà
Il prossimo concetto lo esprimo tramite foto, che si capisce meglio.
Tu quando compri il biglietto speri di fare foto come questa:
photocredit: Silvana Pelacios
Però se sarai fortunato al massimo scatterai una foto come questa:
photocredit: dassel
E già ti è andata di lusso: hai avvistato e fotografato una balena, non un semplice delfino.
Devi prepararti alla dura realtà dell’avvistamento balene: non c’è nessuna garanzia di vedere qualcosa di significativo.
Sydney
Digressione australe.
Questa è la scogliera di Watsons Bay da cui abbiamo avvistato le balene:
Posto splendido che merita sicuramente una visita nelle belle giornate di sole.
E già che ci siamo ti consiglio una delle mie escursioni preferite a Sydney: prendi il traghetto che dal Circular Quay va a Watsons Bay, poi una volta sceso prosegui dritto davanti a te, a piedi in un attimo arrivi a questa scogliera, goditi il panorama, poi prosegui a piedi verso sud in direzione di Bondi Beach, prosegui ancora passando tutta la spiaggia e arriva al Tamarama Point, poi alla spiaggia di Bronte, e da Bronte potrai tornare in centro con un autobus (ad un certo punto ti trovi davanti al capolinea, oppure chiedi).
Genova
Era tempo che avevo in mente di scrivere queste riflessioni sull’avvistamento balene, ma ho sempre rimandato … fino alla mia ultima visita a Genova, quando ho scoperto con grande sorpresa che adesso pure a Genova organizzano gite acquatiche per andare ad avvistare balene cetacei.
Almeno quando prenoti online tramite GetYourGuide sono abbastanza onesti da mostrare delfini:
Il Santuario Pelagos per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo è un’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano.
… cetacei a Genova … io direi che il capoluogo ligure vale sicuramente una visita, ma non per i cetacei! Genova è una piccola bella città che offre splendidi palazzi, interessanti musei, chiese notevoli … da scoprire meglio partecipando a visite guidate. E per quanto riguarda il mare c’è l’Aquario di Genova! Molto meglio dell’avvistamento cetacei.
Ti rimando alla mia guida di viaggio a Genova.
Islanda
Un posto migliore rispetto a Genova per l’avvistamento cetacei è sicuramente l’Islanda, in particolare il porto migliore da cui partire con queste mini crociere di avvistamento è Husavik, nel nord ovest dell’Islanda:
Husavik è una delle migliori destinazioni in Europa per il whale watching.
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